La Violenza

 

perfetta solitudine                            perfetta solitudine pag 2

La Violenza

Sculture senza tempo, dalla grandezza fisica quanto simbolica, volte a stimolare una reazione di fronte a sofferenza e ferite. Opere dal significato toccante, di un simbolismo chiaramente descrittivo in cui ciò che è rappresentato in termini realistici conduce in un territorio comune di scambio emozionale tra mondi interiori che non si conoscono. Gruppi scultorei che raccontano della violenza patita, in particolare dalle donne: busti senza volto afflitti da mani guantate, figure femminili ridotte al rituale della donna angelo o vittime di abusi e torture. Il tema della violenza è interpretato come dannazione che attrae verso vie dove sessualità, subalternità e silenzio si fondono a rappresentare una umanità non difesa. Adriano Avanzolini è nato e vive a Bologna, città dove ha compiuto gli studi all’Accademia di Belle Arti. Le esposizioni pubbliche delle sue opere sono iniziate alla fine degli anni sessanta, sono di quel periodo le prime realizzazioni di sculture di grandi dimensioni realizzate con la tecnica del calco dal vivo su gruppi di figure, nella quali ogni scena è parte di un racconto ripescato dalla vita, dal passato o dal “futuro” o da una micro storia del presente. Utilizza il linguaggio iniziatico per eccellenza: quello dei Simboli. Fa ricorso a un linguaggio simbolico che si esprime attraverso le qualità evocative della materia, condividendo l’espressione di Jean Chevalier nell’introduzione al Dictionnaire des symboles secondo cui “dire che viviamo in un mondo di simboli è dir poco: in realtà è un mondo di simboli a vivere in noi.” I Simboli che definisce nella materia scolpita evocano una molteplicità di sensi concordanti tra loro, contrapposti alla raffigurazione iconica, senza tentare di dare loro significati.
Per approfondimenti: info@adrianoavanzolini.it; www.adrianoavanzolini.it

 

 

Inaugurazione 1 febbraio 2019 alle ore 10.00, spazio espositivo in via Urbana 13a, Bologna
mostra visitabile dall’1 al 6 febbraio 2019, dalle ore 10.00 alle ore 20.00
Sabato 2 febbraio 2019, dalle ore 10.00 alle ore 24.00